martedì 29 aprile 2008

Mi piace ...

Sono stato coinvolto in un meme da Gianluca e Giovanna. Non me ne vogliano ma non rilancerò il meme, anche se rispondo allo stesso perché curioso di rileggermi tra qualche anno (!)

Mi piace:

1. realizzarmi come papà. Per esempio, quando alla sera Gabriele mi chiede di farlo addormentare accarezzandogli la testa. O quando porto i bambini al parco o a fare qualche escursione (sempre troppo poche ...)

2. fare qualcosa per migliorare la società in cui vivo. Lo faccio impegnandomi in prima persona con quello che propongo nei miei post e in qualche link riportato qui nel blog.

3. divertirmi con il computer. Lavorare al computer è quello che so fare (anche se mi piacerebbe fare anche il cuoco e il sarto), e se il mio lavoro non mi divertisse, penso che lo cambierei.

4. stare con la mia Elena (p.s. tanti auguri per l'anniversario 'more mio!)

5. svegliarmi presto al mattino in una giornata di sole. Soprattutto al mare.

6. gratificarmi talvolta con qualche vizietto, tipo una bella porzione di gelato (cioccolato e fragola).

Ci sarebbero altre cose che mi piace fare ...

P.S. ho rallentato un po' i post perché da una parte lavorativamente e familiarmente parlando sono abbastanza occupato, non si vive di solo blog, e Wind ha chiuso prima del previsto il contratto di ADSL. Ne sta arrivando un altro ma ci vorrà qualche giorno.

venerdì 18 aprile 2008

Un orologio con 4 lancette


Gabriele sa tutto sui giorni della settimana, quasi ogni mattina mi ricorda in che giorno della settimana siamo, con giorno del mese incluso. Io alla sua età penso non sapessi nemmeno dell'esistenza della settimana.

Adesso Gabriele vuole sapere come si legge l'ora, pertanto ho cominciato a spiegargli l'orologio e le sue tre lancette, indicandogli l'orologio che abbiamo in cucina. Ci è voluto un po' a spiegargli che cosa fossero le lancette e a che cosa servissero, e la prima volta ci ho messo un po' a fargli vedere che anche la più piccolina si muovesse.

Dopo le spiegazioni, Gabriele è rimasto a lungo a osservare l'orologio, lo guardava con aria un po' strana, e dopo qualche minuto mi ha detto: «Papi, ma le lancette sono quattro, non sono tre». «Gabriele, non è vero, contale bene». Lui le contava, e arrivava a quattro. Non sto a farvela lunga, comunque ha insistito così tanto nel dire che le lancette fossero quattro che alla fine mi sono reso conto che aveva proprio ragione: il nostro orologio della cucina ha quattro lancette.

La vedete anche voi, la quarta lancetta? La vedrete, se osserverete l'orologio con gli occhi di un bambino.

lunedì 14 aprile 2008

Soffrire il solletico? Mai!

Alla sera gioco sempre un po' con i bimbi, e tra un gioco e l'altro talvolta arriva un po' di solletico. L'altra sera commentavo con Gabriele: "Hai visto Gabri? Nonostante tu resista, alla fine ridi. Soffri anche tu il solletico!".

E Gabriele di rimando: "No, papà, io non soffro. Il solletico mi piace tanto, invece!"

venerdì 11 aprile 2008

In disaccordo coi candidati


Questa sera ho sentito alcune cose che non mi sono affatto piaciute dai due principali candidati a Presidente del Consiglio.

  1. Innanzitutto entrambi hanno la concezione sbagliata di crescita: ritengono che ci sia crescita solo se cresce il PIL. Ma se si continua a consumare, che fine farà questa nostra povera Terra, strizzata come un dentifricio?
  2. Ho sentito dire che, per mettere a freno il debito pubblico, occorre dismettere il patrimonio dello stato vendendolo (per esempio le caserme in centro città) per cambiarne l'uso. Mi sembra proprio quello che ha fatto Tronchetti Provera con la Telecom Italia, di cui ha (s)venduto parecchi edifici con centrali telefoniche (a sé stesso). Adesso Telecom ci entra come affittuario in questi edifici, più povera di prima. Ma non potrebbe lo Stato esso stesso adibire tali edifici ad altro uso, senza necessariamente perderne la proprietà?
  3. Ho sentito che si ha intenzione di togliere gradualmente il bollo alle moto e alle auto, e di favorire il più possibile il ricambio delle auto con quelle Euro XY. Ma non è possibile, non abbiamo le strade, il petrolio aumenta, stiamo morendo dei nostri prodotti di combustione e incenerimento, e qualcuno vuole spingerci ancora di più alla morte.
Sono certo che gli Italiani comuni siano molto più intelligenti di queste persone succitate.

Immagine da ReliefWeb.

Primavera & bici


La primavera è alle porte, e la stagione ciclistica sta per iniziare. Ovviamente intendo il fatto di girare per Milano in bicicletta. Spero di avere risolto il problema di portarmi la bici in auto mentre accompagno i bambini a scuola, prima di salire sul treno. Altrimenti è come se buttassi alle ortiche il mio abbonamento annuale della bicicletta.

Nei prossimi giorni, appena terminata questa pioggia primaverile, ...

giovedì 10 aprile 2008

È quasi finita

Questo non è un blog dove la politica entra, ma lo stress da elezione ha preso anche me. Non ne posso proprio più di vedere i soliti volti da tutte le parti, dichiarazioni, affermazioni, inciuci, rettifiche, puntualizzazioni, ...

Io non posso fare altro che stare, possibilmente da protagonista non passivo, in questa Italia che continuamente perde colpi, ha lasciato la sua competitività alle spalle e insegue col fiatone tutti gli altri. Alcuni in questo vedono una opportunità, che si può però cogliere in un solo modo: mandando a casa tutti i protagonisti di questa rovinosa caduta, gli ultimi 15-20 anni di politica.

Coraggio, tra poco è finita.

martedì 1 aprile 2008

Milano e l'Expo 2015


Milano ieri si è aggiudicata l'Expo 2015. Spero sia una occasione di riscatto per Milano, ma sono abbastanza disilluso: Milano è una città dal grande passato ma dal piccolo presente. In questi anni sta perdendo il cuore, le persone, la capacità sociale, aridamente amministrata da petrolieri in entrambi gli schieramenti della giunta comunale.

Milano si farà bella rifacendosi il look, allestirà decine di cantieri stradali per la gioia degli automobilisti. Mi sembra che manchino però i progetti di lungo respiro, quelli che portano la città ad essere a misura d'uomo. Alcuni esempi: il nuovo quartiere di Santa Giulia, alle porte di Rogoredo, non presenta sufficienti servizi per le persone (es: le scuole). Altre opere di urbanizzazione sono state pensate senza un reale piano urbanistico che mettesse i cittadini al primo posto (vedasi le polemiche per i progetti edili delle "torri" della fiera, o della zona delle "varesine").

Auguro a Milano di approfittare dell'occasione per invertire la rotta e divenire una città vivibile, ma come in altre occasioni temo che perderà il treno, come il resto dell'Italia. Auguri, di cuore.