domenica 21 giugno 2009

Amhadinejad e Berlusconi

In questi giorni terribili per la democrazia iraniana, sento Amhadinejad dire parole come "complotto internazionale", "ingerenze nel mio governo", ... Mi ricorda molto il nostro Berlusconi, un (prossimo) futuro ex Primo Ministro. Due dittatori.

venerdì 5 giugno 2009

WED

Oggi per le Nazioni Unite è la giornata mondiale dell'ambiente (in inglese, World Environment Day, WED). Me l'ha ricordato stamane un giornalista che ha elencato i mali che stanno affliggendo il nostro (unico) pianeta: inquinamento, distruzione delle foreste, surriscaldamento globale. Soprattutto quest'ultimo, prodotto dalla immissione in atmosfera di sostanze come il diossido di azoto, dovuto alla combustione di petrolio e altri combustibili fossili, in una quantità che l'atmosfera terrestre non ha mai conosciuto (e lo sappiamo bene grazie ai carotaggi in antartide), sta portando alla distruzione del nostro pianeta. Tra poco non ci potremo più vivere.

Il nostro pianeta non è un sistema lineare, il che significa che i cambiamenti non si avvertono subito ma poi all'improvviso arriva un cedimento "strutturale" irreversibile. Non c'è più tempo, dobbiamo fare qualcosa subito o non ci sarà futuro.

Che fare? Occorre non solamente prenderne coscienza, ma attuare tutti noi fin da subito una serie di comportamenti virtuosi, in attesa che ci si muova anche e soprattutto a livello governativo con delle opportune leggi.

Nel nostro piccolo possiamo fare molto, fin da subito: evitare gli sprechi (dall'evitare l'usa e getta, alle docce che non devono durare più del necessario), minimizzare produzione di rifiuti (es: prediligere confezioni con minimo scarto possibilmente riusabile/riciclabile e i prodotti alla spina), usare l'automobile il meno possibile prediligendo bicicletta e mezzi pubblici. Il cambiamento siamo noi.