lunedì 27 ottobre 2008

Tempi che cambiano

L'altro giorno non ho avuto tempo di fare le solite faccende domestiche, e Gabriele ha detto "Quel monello di papà quest'oggi non mi ha fatto nuovo il letto!" Per lui, "fare nuovo il letto" significa avere il letto fatto.

Mi è proprio piaciuto come ha pronunciato la parola "monello" ...

mercoledì 22 ottobre 2008

Accordi all'italiana

In questi giorni, come spesso mi succede, mi sto vergognando di avere come governanti in Italia quelli che abbiamo: vanno in Europa a difendere gli interessi delle lobby nazionali dell'automobile e delle industrie nella maniera sbagliata, e mentre tutti gli altri Paesi investono in tecnologia per rispettare gli accordi sulle emissioni inquinanti e sull'ambiente, noi arretriamo e perdiamo posizioni, andando a competere con i paesi in via di sviluppo (e quindi necessariamente perdendo competitività avendo noi dei costi maggiori).

I nostri ministri sbandierano nuovi incentivi per rottamare le automobili e i frigoriferi, per favorire gli interessi degli industriali a scapito del pubblico benessere. Capite l'assurdità? Rottamiamo l'automobile per una nuova automobile, anziché cambiare abitudine. Chi dovesse fare un giro a Londra da qualche anno vedrebbe una miriade di ciclisti in giro, anche gente che va a lavorare nella "city" finanziaria. E saprebbe anche che per entrare in Londra con l'auto si paga salato.

Nel mio piccolo cerco di perseguire il cambiamento: al lavoro in bici, prodotti di consumo locali e di stagione, beni di consumo alla spina. Mi sforzo di pensare con la mia testa. Nel mondo si cercano sempre più nuove strade, in Italia stiamo morendo ogni giorno un po' di più, fisicamente e moralmente.

sabato 18 ottobre 2008

Non illudiamoci sul prezzo del petrolio

Il petrolio in questi giorni ha continuamente diminuito il suo valore in dollari, ma penso che aumenterà nel futuro prossimo. Questo perché da una parte sappiamo che è in via di esaurimento: fossero anche 20 anni, è un lasso di tempo molto breve. D'altra parte, il suo valore di mercato non è il suo valore effettivo, perché bruciando il petrolio si provocano danni ben più gravi al nostro ambiente, al nostro pianeta.

Il futuro non è molto roseo da questo punto di vista, l'unica via di salvezza sono le energie rinnovabili, il sole soprattutto, che deve essere sfruttato molto di più. Spero nella ricerca, e nell'imitazione della natura: spero di vedere un giorno centrali solari che via elettrolisi da energia del sole, producano ossigeno e idrogeno, e spero di vedere impianti che con reazioni simili alla sintesi clorofilliana, trasformino i gas serra in miniere di carbonio, bruciabile a sua volta, in un ciclo "infinito".

Dobbiamo imparare a dimenticarci del petrolio, prima che sia troppo tardi.

venerdì 17 ottobre 2008

La "scalata"

Ma come? Di ieri è la notizia che il governo vuole evitare scalate ostili (OPA) alle imprese italiane con opportune manovre, e arriva subito il fondo libico in aiuto di Unicredit. Certamente una OPA, che rastrella le azioni con una pubblica offerta, è diversa da un aumento della quota sul capitale come ha fatto il fondo libico, tuttavia ...

Non perdono mai occasione per mettergli i bastoni tra le ruote...

lunedì 6 ottobre 2008

Esempi di interventi per le biciclette


In tutto il resto del mondo, tranne che in Italia, pensano che sulla bicicletta debba essere costruita la mobilità del presente (nel futuro saremo tutti morti, come diceva Luigi Riccardi di FIAB). Ecco alcuni esempi

In USA, nella legge approvata dal Congresso per il famoso fondo "paracadute" contro la terribile crisi finanziaria in atto, è presente un articolo che essenzialmente incentiva i datori di lavoro a incentivare a loro volta i propri dipendenti ad usare la bicicletta per gli spostamenti. Sarà anche piccolo il riconoscimento, ma nel paese del SUV è molto (ma molto) significativo questo fatto.

In Danimarca, l'iniziativa dell'"onda verde" per le biciclette, ha avuto talmente successo che sta aumentando il numero delle arterie di Copenhagen che la adotteranno, e anche Amsterdam sembra lo stia facendo. Anche questo un esempio di come le cose, quando servono e sono utili, sono utilizzate dalle persone.

Invece in Milano, e in Italia in generale, siamo indietro di almeno 30 anni, e non si vede la luce in fondo al tunnel. La vita potrebbe essere molto più bella di come è adesso, e non lo è di sicuro per colpa di chi ci amministra e prende le decisioni sbagliate.

Usate la testa, usate la bici, lasciate le auto a casa quando se ne può fare a meno.

Foto: da ancestry.com

domenica 5 ottobre 2008

I "somari" non si vergognano

Ho messo volutamente la parola "somari" tra virgolette per non offendere quegli infaticabili e simpatici animali che hanno fatto capolino nella mia vita con Pinocchio per la prima volta.

Ho letto questo articolo, e penso che tutti gli insegnanti dovrebbero insorgere. Non penso che la commissione avrebbe dovuto bocciarlo per i motivi addotti dal padre: se c'è stata bocciatura, secondo me vuol dire che se la meritava. Da quello che so, una maturità andata non bene non pregiudica la promozione di un bravo alunno.

Penso che lui non sia stato un bravo alunno.

giovedì 2 ottobre 2008

Mi sono rotto un po'

Mannaggia a me. Ebbene sì, ho fatto tutto io e ... sono caduto mentre ero in bicicletta. Ero così contento: avevo cambiato da poco i parafanghi e messi dei paraspruzzi seri per quando piove, ho rimediato una vite del 6 a 1 cm per fissare bene il portaparafango ed evitare che cozzi contro la catena e il pignone.

E io che ti faccio? Come un ingenuo lascio un attimo la mano dal manubrio (l'altra teneva una pizza d'asporto), la bici si destabilizza, prendo una buca e voilà giù per terra. Riparerò bici (ruota anteriore, parafango e luce), quello che mi scoccia di più è la botta ai gomiti, mi fanno un gran male. Passerà.

Non si finisce mai di imparare. Ma mi sta bene: la mia mamma me lo diceva sempre di non andare senza mani ...