lunedì 24 settembre 2007

A misura d'uomo


A conclusione della settimana europea della mobilità sostenibile, domenica mattina ho caricato sul treno per Milano sia Gabriele che la fidata bicicletta, per percorrere le strade cittadine in maniera alternativa rispetto al solito tram feriale. La mattinata era deliziosamente tiepida e il traffico quasi inesistente, purtroppo ho constatato come una moderna città come Milano sia contro i bambini e contro un vivere a misura d'uomo.

Ben lontana dalle altre città europee, Milano latita di piste ciclabili, di zone pedonali e vive di traffico, sosta abusiva e pirateria stradale. Specchio dell'Italia di questi anni, queste illegalità sono davanti agli occhi di tutti, perfino di quelle forze dell'ordine forse impotenti di fronte a questi soprusi: l'illegalità è diventata normalità, diritto acquisito da parte del prepotente.

Dalla stazione FS di Porta Garibaldi, in 10' (dieci minuti) ero in Piazza del Duomo. Con altrettanta strada arrivo dall'altra parte della città. Non ci sono motivi per non girare Milano in bicicletta, se non per la insicurezza e il pericolo di venire investiti. Non si suda molto: si suda di più a prendere un tram, garantito. Sul sito della fiab si dice che "l'energia impiegata da un ciclista che pedala a 15Km/h, tradotta in consumo di benzina, significa che percorre 800 Km con un litro. In altri termini, come si trova scritto su una simpatica bustina di zucchero distribuita nei bar di Ferrara, un ciclista con le calorie di 100 grammi di zucchero percorre 37 Km".

Non riuscirò a cambiare Milano: saranno i prossimi anni a cambiare noi. Garantito.

lunedì 17 settembre 2007

Laghetto di Sartirana

Ma chi avrebbe mai detto che dietro Merate ci fosse un così bell'angolo pittoresco? Ho scoperto il laghetto di Sartirana da Google Earth, mentre visionavo alcuni indirizzi di Pagnano.

Come preannunciato in uno dei post precedenti, al termine della mattinata di Sabato, Gabriele ed io siamo andati fin lassù: dopo aver raggiunto Merate (che è già abbastanza in salita), siamo saliti ancora di più fino all'osservatorio astronomico, dopodiché la strada si è fatta più dolce. Siamo transitati attraverso fior di ville, nate molto tempo fa come residenze della Milano ricca, finché il paesaggio è mutato improvvisamente lasciando posto alla campagna con case più modeste.

C'è la possibilità di girargli intorno con un sentiero, purtroppo a causa dell'ora tarda siamo dovuti tornare indietro. Ci ritorneremo, magari in autunno, quando i suoi colori caldi renderanno ancora più bello il posto.

sabato 15 settembre 2007

Ignoranza

Che cosa c'è di peggio dell'ignoranza? L'ignoranza rende deboli, fa sentire inferiori. Voglio un mondo in cui le persone siano consapevoli, pensino con la loro testa e con cognizione, e questo mondo sarà migliore di quanto non lo sia ora. Sapere e Informazione fanno la differenza tra vivere e sopravvivere.

Ho già una battaglia in sospeso per questo, di cui trattano alcuni tra i miei link, ma verrà il tempo anche per quella. Adesso invece sono stato toccato dopo avere letto l'ennesima dichiarazione di persone che stimano astrologi, cartomanti, maghi e ciarlatani vari.

Non sopporto l'idea che dei parassiti e ciarlatani (perché questo sono) turlupino le persone più deboli e ingenue, non solo chiedendo direttamente soldi, ma anche vivendo della stima che altri portano loro. Parole vuote, nulle, senza peso che escono dalla bocca dei vari compositori di oroscopi così come da chi legge la mano a lume di candela. Penso che devo anche protestare con la Rai, che con il mio canone paga personaggi come astrologi e compagnia briscola: io non sono d'accordo, l'oroscopo non è un servizio pubblico.

Non ho ancora smesso di impegnarmi perché questo non succeda più, e non mi sento ingenuo quando penso che, per quanto poco, posso anch'io cambiare il mondo. E ai miei figli insegnerò a credere in loro stessi, rimanendo quanto più simili a quel laghetto lassù.

venerdì 14 settembre 2007

Ipnotizzato dalle foto ...

... del mondo che vive. Una selezione delle immagini appena caricate su Blogger da tutti gli utenti. Press Play.

giovedì 13 settembre 2007

Estate in fotografia

Dopo aver letto un post di Sciura Pina, ho deciso di partecipare anch'io al concorso di Samuele Silva inviando gli scatti riportati in questo post.

Mi piacerebbe vincere uno dei due premi descritti (messi in palio da Rebelio e Apogeo), ma è stato altrettanto bello vedersi gli scatti delle altre persone. Che bella estate che è stata!






mercoledì 12 settembre 2007

Crescere


Ho sempre tanti dubbi che mi assillano, e da quando ci sono anche Gabriele e Riccardo, si aggiungono anche quelli sul fatto di essere o meno un "buon papà" (espressione che vuol dire tutto e niente) e sulla speranza che i miei figli siano delle persone oneste e che creadano in loro stessi.

In ufficio presto al mattino con me c'è un altro bis-papà, con il quale scambio le esperienze su come conciliare lavoro e famiglia. Il discorso oggi è caduto su quando i nostri figli cresceranno. Mi ha colpito quello che mi ha detto: «Non educo i miei figli dicendo loro quello che non devono fare. Mio padre non mi ha mai detto "Non ti drogare" e "Non fumare": lui mi ha fatto vedere quanto sia bella la vita vissuta in una certa maniera, ed è stato naturale per me non drogarmi e non fumare.»

Non so se abbia ragione o meno, ma è un bel punto di vista. Dedicherò alla mia famiglia sempre tutto il tempo che potrò.

P.S. Il prossimo week-end mi vede impeganto con la classica gita in bicicletta, questa volta al laghetto di Sartirana (che non ho mai visto nemmeno io) con presa di latte crudo al ritorno, e domenica sera spettacolo dei fuochi artificiali a Brivio. Imperdibili.

venerdì 7 settembre 2007

Latte crudo

Ho notato che in questi giorni si parla sui giornali del rincaro di generi di prima necessità, tra cui il latte. E sempre più o meno negli stessi giorni ho visto la protesta degli allevatori, che si lamentano di venire pagati per il latte poco rispetto al prezzo finale che il consumatore versa.

Ho deciso allora che nel mio piccolo avrei fatto anche io qualcosa. Sarò una formichina nel mare dei consumatori, ma so di non essere solo. Mi sono dato un po' da fare e ho scoperto che relativamente vicino a casa mia, a 13 km circa (+ 13 km per il ritorno), a Maresso e a Missaglia, la locale cascina San Francesco ha posizionato due distributori di latte crudo. Tutti i week-end, tempo permettendo, con Gabriele fido compagno nel seggiolino posteriore, percorro in bici la strada fino al distributore, carico 3 o 4 litri, e me ne ritorno a casa con tappa di riposo presso la nonna a Montevecchia. Non posso andare in auto, altrimenti che ecologista sarei?

Sono sempre stato una "buona forchetta", il che per me significa anche non avere il palato fine. Non sono mai riuscito a percepire la differenza tra latte a lunga conservazione e latte fresco, solamente tra quello intero (fresco) e quello parzialmente scremato ho notato qualche differenza. Beh, non ci potevo credere, ma il latte crudo ha un sapore diverso dal latte intero fresco, tanto diverso che anche io riesco a percepirlo. Inoltre ho notato che non riesco a montare con la "schiumarola" il latte crudo: lui vuole essere bevuto così com'è.

Il prossimo passo sarà aderire a qualche gruppo di acquisto solidale, per cercare di diminuire un po' il via vai delle merci da posti remoti rispetto al luogo di consumo.

Pensiamoci. Io ci penso sempre.

domenica 2 settembre 2007

Imitazione


Riccardo comincia a muoversi sempre di più, e dobbiamo sempre tenerlo d'occhio. L'altro giorno l'ho appoggiato seduto sul divano per potermi allacciare le scarpe, e lui ne ha approfittato per dare un'occhiatina al pavimento. Peccato che il peso della sua testa lo ha sbilanciato, e io ho fatto appena in tempo a rallentare la sua caduta facendogli fare una giravolta con atterraggio sulla poltroncina di Gabriele. L'ha presa bene: se ne è uscito con un sorrisone.

Ieri Riccardo stava giocando con Gabriele sul suo letto. Ad un certo punto lo sentiamo frignare, e arrivati in camera, troviamo Riccardo giù dal letto. Gabriele, seduto e con un grande sorriso, ci accoglie dicendo: «Riccardo è caduto dal letto. Ho fatto come papà!»