venerdì 16 settembre 2011

Camilla Läckberg - La Principessa di ghiaccio

Ho terminato da qualche giorno questo primo successo internazionale della Läckberg. Partendo dall'omicidio della sua vecchia amica di infanzia, la protagonista Erica Falck e il poliziotto Patrik Hedstrom indagano, scoprendo le scomode verità celate dietro l'apparente normalità delle persone dell'isola di Fjällbacka, in Svezia, durante il periodo invernale.

Parallelamente alle vicende legate all'omicidio, si dipanano le storie di altri personaggi a contorno dell'indagine, come i parenti della vittima, o anche alcuni simpatici vecchietti che si rifanno la vita al caldo sole della spagna, o il comandante della stazione di polizia. La stessa protagonista vive con sofferenza le tragiche vicende familiari della sorella minore, a cui il marito fa violenza senza che inizialmente si ribelli, e contemporaneamente vive la propria storia d'amore con Patrik. Ci sono un bel paio di colpi di scena finali, in cui tutto quanto è successo viene spiegato. Come per il precedente che ho letto (Il Predicatore), anche per questo ho intuito l'epilogo, sebbene fosse comunque molto più complesso di come me l'immaginavo.

La lettura è molto scorrevole, e la scrittrice ci porta sempre più dentro l'indagine, come se fossimo noi in prima persona a raccogliere gli indizi. Si indugia spesso sui pensieri dei vari protagonisti, delineando chiaramente gli aspetti psicologici, creando personaggi netti con una chiara personalità.

Il romanzo è bello e mi è piaciuto.

p.s. comunque Maigret è ancora insuperato