giovedì 15 ottobre 2009

Il cambiamento del clima

Mi sono convinto che ci sono 2 sfide che parte dell'umanità dovrà affrontare nei prossimi anni:

1. il cambio di paradigma energetico;
2. il cambiamento climatico

I due eventi sono strettamente correlati. Il primo, dovuto al progressivo esaurimento delle risorse fossili, ha come primo problema l'approvvigionamento alimentare di quella parte della popolazione mondiale non autosufficiente (e noi Italiani siamo al momento tra quelli). Bruciando però combustibile, immettiamo nell'atmosfera quelle sostanze che contribuiscono all'effetto serra e al progressivo riscaldamento del mondo. Il riscaldamento provoca eventi quali desertificazioni e alluvioni: che cosa succede quando una intera stagione di raccolti va perduta a causa delle alluvioni, come è capitato nelle Filippine pochi giorni fa?

E non si illuda chi dice che non è in atto un cambiamento climatico, o che sono oscillazioni periodiche che capitano alla Terra nel corso delle ere: da quanto ho potuto vedere, la totalità degli scienziati concorda sul cambiamento climatico in atto con surriscaldamento del clima. C'è qualche scienziato isolato che per suoi motivi lo nega, ma sono appunto casi isolati.

Quali soluzioni sono possibili? Agire adesso, agire subito. Alcune risposte tenta di darle l'organizzazione di Transition, di cui esiste una diramazione italiana attiva: non si può pensare che per produrre 1 caloria alimentare si consumino più di 20 calorie fossili. Dobbiamo ripensare al nostro modo di vivere e di produrre, più tardi arriviamo e più il cambiamento richiesto sarà repentino e terribile.

Non c'è da stare allegri.