giovedì 10 dicembre 2009

Come gli alberi

Certe volte penso a come sarà il futuro, a come vivremo un giorno. Dando per scontato che dovremo vivere in modo eco-sostenibile, questo forse significa che ci dovremo adeguare ai ritmi della natura? Guardiamo gli alberi, per esempio.

La natura d'inverno rallenta i ritmi, si riposa, conserva le energie per la primavera successiva. D'estate è un tripudio di colori ed energia.

Per noi è esattamente il contrario: in estate ci rilassiamo e andiamo in vacanza; le fabbriche chiudono; i fiumi tornano limpidi. In inverno, lavoriamo a più non posso, riscaldiamo case e uffici. Ma non è una contraddizione?

Che ne pensate?

4 commenti:

frank ha detto...

in effetti: i nostri nonni contadini lavoravano di più in primavera e autunno che in inverno e estate.

giovanna ha detto...

Eh, non seguiamo i ritmi della natura!
Sembra contraddittorio certo...
E se inquinassimo d'estate? :-))

La riflessione è la solita: servirebbero altri stili di vita, ma radicali!
Cambiamenti a partire dalla produzione su tutti i fronti: industria, agricoltura ...
per arrivare a consumi equilibrati, responsabili e consapevoli.
ciao papàV
g

Papà Volontario ha detto...

cara Giovanna, concordo con te.

B a N g i U . . . ha detto...

Ciao Papà Volontario!
I tuoi psot sono sempre interessanti, e li condivido!!!

Niente... volevo solo salutarti e ringraziarti per il pezzetto di strada condiviso via blog, oggi ho definitivamente deciso di chiudere il mio, che era già sospeso da un anno. non lo cancello per non perdere il blogroll...

Un caro saluto, e buona vita!!!