sabato 19 marzo 2011

Contro la guerra

Di solito preferisco parlare di argomenti di svago e non di attualità, ma la guerra contro la Libia, così vicina a noi, è troppo anche per me.


Ritengo che l'Italia abbia sbagliato a entrare in guerra. Innanzitutto perché, secondo la Costituzione, la nostra Repubblica ripudia la guerra. Inoltre abbiamo in vigore un trattato con la Libia con cui ci impegnamo a non farle guerra.

Ritengo che l'ONU, così com'è gestita questa istituzione internazionale, non serva a nulla. Andrebbe riorganizzata in una democrazia di nazioni, e invece è una oligarchia di quelle nazioni che hanno vinto la seconda guerra mondiale.

In questa specifica occasione avremmo dovuto agire con la diplomazia, avremmo dovuto metterci in mezzo tra i contendenti, avremmo dovuto agire con altri mezzi mandando ambasciate: insomma tutto fuorché un deliberato attacco militare. Vergogna, Governo italiano.

1 commento:

ett ha detto...

Libia, Tunisia, Egitto, Algeria, Marocco, Siria, Iran. Paesi in cui la gente è stufa d'essere sfruttata, con risorse incredibili e indispensabili per il nostro tenore di vita. La guerra continua Afgano-Iracheno-Libica è solo una conseguenza della nostra esigenza di essere rassicurati sulla disponibilità delle risorse per conservare il nostro benessere. Più che essere contro la guerra dovremmo essere contro gli Italiani che scelgono chi mettere a non governare.