mercoledì 14 novembre 2007

Nota bene su San Francisco

Ho affittato la bici per una settimana, e mi diverto ad andare in giro per la città cercando di osservarla nelle sue peculiarità. In questi giorni ho notato queste cose che mi hanno colpito particolarmente.

Tutti in fila. Ho visto una coda di più di 20 persone, in fila per uno, attendere pazientemente il loro turno per salire sugli autobus.

Ad ogni quartiere il suo povero. A chinatown anche i poveri erano cinesi. Nel resto della città, i poveri sono sia neri che bianchi, ma niente cinesi.

Tram meneghini. Ho visto parecchi tram di Milano, con la croce rossa in campo bianco, tipica della città meneghina. Questi tram, assieme ad altri di varie città americane e del mondo, sono stati regolarmente acquistati dalla compagnia dei trasporti della città, quando sono stati dismessi dai rispettivi luoghi d'origine. Mi fa pensare il fatto che in San Francisco riusino (una delle mie parole preferite) e riutilizzino quello che da altre parti è stato giudicato non più utile.

Niente tag. La città è incredibilmente pulita ai muri, non ci sono i violenti scarabocchi a pennarello nero (i tag) che infestano Milano e troppe altre città d'Italia.

Piste ciclabili. La città è piena di piste ciclabili, che corrono ai bordi delle strade, consentendo una certa rapidità in elevata sicurezza per il ciclista.

Strisce pedonali. Riesco ad attraversare le strade sulle strisce pedonali con le auto che si fermano per farti passare.

Autobus pubblici con portabiciclette. Tutti gli autobus pubblici a San Francisco hanno, fissato al muso poco sopra il paraurti, un telaio nero pieghevole. Se non ci sono biciclette, rimane piegato sul muso. Con biciclette, è aperto a "L" e le bici stanno comodamente alloggiate. Penso che ci stiano 4 o 5 biciclette al massimo, ma è lodevole l'iniziativa.

Segnaletica stradale. Le corsie preferenziali per le biciclette e le piste ciclabili sono delimitate dalla classica segnaletica orizzontale, che qui è anche accompagnata da quella verticale composta da bei cartelli con sfondo giallo, molto bene evidenti.

Rastrelliere. Per la città ho notato parecchire rastrelliere a "U" capovolta, a cui possono essere ancorate le biciclette con lucchetti.

I "senza tetto" in bici. Ho visto molte persone senza dimora (i "barboni") accompagnare per mano la propria bicicletta carica all'inverosimile delle loro povere cose.

Tutta l'attenzione che la città ripone verso i ciclisti viene ripagata dalla loro presenza consistente e silenziosa: a partire dal mattino presto fino alla sera tardi, a volte in gruppo ma più spesso da soli, uomini e donne in bicicletta attraversano la città, senza farsi spaventare dall'andamento erto di certe strade.

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