mercoledì 5 novembre 2008

Italy cannot (at the moment)

Barack Obama ha vinto, è il nuovo presidente degli Stati Uniti: sono contento, rappresenta per molti un simbolo di speranza per un futuro migliore, per noi e per i nostri figli. Mi auguro che l'ondata di cambiamento arrivi anche qui in Italia. Là Internet ha fatto eleggere un uomo nuovo, qui è rimasta una "i" come altre due.

Abbiamo bisogno anche noi in Italia di uomini nuovi, di rinnovarci completamente. Ma mentre in tutti i paesi d'Europa e d'America avanza la gioventù, in Italia siamo comandati da tante persone inadatte, ormai avanti con l'età, a cui consiglierei, se vogliono veramente bene al Paese, di farsi urgentemente da parte.

Tutti, nessuno escluso.

P.S. per capire quanto conta l'Italia, nell'articolo della CNN in cui si descrive il mondo celebrare Obama, l'Italia è assente.

5 commenti:

giovanna ha detto...

Sono felice anch'io, papàv.. della vittoria di Obama. Concordo sulla speranza di un futuro migliore anche per il resto del mondo.
E... anche su quanto dici riguardo al rinnovamento che ci riguarda direttamente! :-(
un saluto caro
g

ett ha detto...

Chiamatelo pure populismo, ma non sono stato affatto contento della nostra classe politica, dopo aver visto i film di Deaglio sulle elezioni, (ricordate quelli usciti con Diario?). Non sono contento di Berlusconi perchè potrebbe aver fatto brogli, di Prodi perchè ha lasciato che succedesse senza denunciare quello che è successo. Insomma c'è una realtà di cui non siamo ufficialmente a conoscenza ma che tutti conosciamo. Cosa vuol dire questo? Io non ci capisco più niente. Non credo più a nessuno. Andatevene tutti via politici. Solo Grillo mi sembra averlo capito.

Papà Volontario ha detto...

ett: e chi ne è contento? solamente gli ingenui ...

Mehala.org ha detto...

in effetti di Italia se n'è parlato molto... dopo quella che secondo Silvio Berlusconi doveva essere una battuta di spirito: Obama abbronzato. Hai ragione: l'elezione di Obama può portare uno spirito nuovo, diverso... per noi e soprattutto per i nostri figli

frank ha detto...

la novità è che nella patria del ku-klux-klan non è stato eletto un WASP.
tuttavia, per le reali possibilità di cambiamento in politica e in economia, non so quanto potrà fare obama.
per esempio anche clinton prometteva la sanità per tutti e di limitare la diffusione delle armi da fuoco.
e tutto ciò senza considerare che il partito democratico degli usa è pur sempre più simile a un partito liberale (radicale) europeo che non a un partito socialdemocratico (tanto per restare nel campo di una sinistra molto moderata)