sabato 8 agosto 2009

"gabbie salariali"?

Tra le sciocchezze estive, la Lega ci propina anche quella delle gabbie salariali, con la scusa che la vita al sud costerebbe meno. Ma siamo proprio sicuri che la vita costi meno?

Ecco un esempio di articolo che cita le voci di ribasso:

  • la casa (leggi "affitti"), che costerebbe il 60% in meno rispetto al resto d'Italia
  • il pane
  • i ristoranti (e i "servizi" in genere, ma quali sono 'sti servizi, non si capisce bene, o almeno io non lo capisco)
  • l'energia
Sono sicuro di alcune cose: al supermercato le merci costano come al nord, le assicurazioni costano uguale se non di più, la benzina costa anche di più.

Il pane costa meno? Il ristorante costa meno? Ma tutte queste voci per una famiglia media dubito che arrivino a pesare per il 17% come citato. E poi perché l'energia costerebbe meno? Può essere, ma non l'avevo mai saputo prima.

Io non vado al ristorante tutte le sere (anzi, è da un paio d'anni che non ci vado più, e normalmente se vado una volta all'anno è già tanto). Discorso a parte per gli affitti, possono anche essere inferiori, ma è anche vera un'altra cosa: mi risulta che gli stipendi dei lavoratori dipendenti siano in generale più bassi.

Insomma, per farla breve: non credo proprio che al sud Italia la vita sia meno cara rispetto al nord Italia, ma si sa, è la Lega che ha voluto sparare per il suo elettorato le solite cialtronerie. Non diamole peso.

2 commenti:

giovanna ha detto...

Per la mia diretta esperienza, concordo con te. Ma quando mai da noi è meno cara la vita? (come "isola" mi considero "sud")
Può darsi pure comprarsi una casa.. ma per la spesa quotidiana direi che si spende di più! I supermercati dei paesi di sicuro sono più cari che quelli dei centri più grandi. Questa è ahimé la mia esperienza quotidiana, tanti in paese si va fuori per fare spesa non deteriorabile. quando posso anch'io...
E poi, come dici tu, assicurazioni, benzina... o se si esce per svago. In questo periodo in Sardegna poi...
ciao Papaà!
g

frank ha detto...

anch'io non so se la vita al sud italia costi di più o di meno che al nord. quel che so è che la gabbia salariale disgiungerebbe il salario dal lavoro, legandolo poi al costo della vita. si riproporrebbero così sotto altra forma due concetti che, dagli anni settanta in poi confindustria contestò, fino alla loro negazione: il salario come "variabile indipendente" e la scala mobile. solo che una volta puntavano al rialzo, ora sembrerebbero puntare al ribasso. ma il peggio è l'assurdità che per uno stesso lavoro, a parità di livello e contratto, avremmo due stipendi ben diversi a milano e a palermo.