venerdì 22 gennaio 2010

Protestare e farsi sentire



La situazione dei treni sulla tratta che prendo io, la Lecco-Milano, non mi pare migliorata in puntualità e affidabilità. Giusto un esempio, il 20-gen il 17:50 da Milano Porta Garibaldi per Lecco è stato cancellato causa guasto al treno: non ne posso più.

Ho quindi deciso di percorrere la strada della protesta attiva: per tutti i ritardi, disagi e cancellazioni che mi faranno subire ogni giorno, io aprirò un reclamo dal sito di Trenitalia (v. la foto). Non è il massimo ad usabilità, però è un comodo strumento nelle mie mani per farmi sentire. Sto cercando di convincere anche i miei compagni di viaggio a fare la stessa cosa, il numero è forza.

P.S.: ma c'è un sito web dove pubblicano tutti i ritardi e le cancellazioni dei treni che posso consultare?

3 commenti:

ett ha detto...

Ieri è deragliato un treno in Belgio. Ma cosa è cambiato dall'incidente di Livorno? Da quando è deragliato quello finito nel condominio di Milano? Dopo le altre decine di incidenti?
Vogliono farci credere che ci sono argomenti che non interessano non facendoli sentire in TV. Questo è uno dei piccoli esempi di IMMOBILISMO totale dei nostri dirigenti e di molti dei nostri compaesani.

Wanda Waporoub ha detto...

Ho provato a recarmi a Milano da Varese utilizzando sia le F.S. che le Nord e ho dovuto capitolare e optare per un taxi, costo 120/150 Euri.
Con il treno non riesco ad essere puntuale, ritardi medi di 20 minuti e una sporcizia indicibile. Io mi reco a Milano per sottopormi a visite e terapie e all' ospedale, il S. Raffaele, si sono lamentati per le condizioni igieniche in cui arrivo, sporcizia e cattivi odori sui vestiti.
Ho preso anche diverse multe per non aver obliterato il biglietto, a causa delle macchinette che non funzionano, pur segnalando prontamente e prima di salire sul treno ai controllori il fatto, i quali fanno un gesto di assenso prima di salire sul treno e quando il treno e' in viaggio e passano per controllare il titolo di viaggio cadono dalle nuvole con scenette degne del principe De Curtis.
Che dire?
Lamentarsi?
INUTILE!!!
Ho scritto raccomandate, inviato mail e fax, ho anche provato a fare una denuncia presso la Polizia: si sono messi a ridere e mi hanno allontanato dalla stazione.
Io ho la fortuna di potermi permettere un taxi, ma ho un' angoscia e un senso di impotenza quando penso a chi non e' fortunato come me e deve usare questo "mezzo pubblico" tutti i giorni per recarsi al lavoro.
Ho anche vissuto sulla mia pelle un viaggio a Firenze utilizzando l' alta velocita, la Feccia rossa: che schifo! Treno sporco, puzzolente, servizio a bordo scandaloso e soprattutto assenza totale di coincidenze con i treni locali!
Io spero di ottenere la mia piccola pensione di invalidita' e andarmene da questo schifo di Italia.
[Wanda]

Papà Volontario ha detto...

Ciao Wanda, mi ha colpito il tuo post, per vari motivi.

Io non concordo sul fatto che dobbiamo arrenderci, che non si può fare nulla per cambiare la situazione, e quindi si debba scappare. No. Penso che bisogna provare a cambiare le cose con i mezzi che abbiamo. Cerco di farlo per me e per i miei bambini.

Non mi ritrovo sul Frecciarossa, l'ho usato anche io varie volte, sia sulla tratta Milano Torino che sulla Milano Firenze: la puntualità non è il suo forte, ma non l'ho trovato né sporco né puzzolente. Spero che la tua sia stata solamente una sfortunata coincidenza, visto quello che si paga. Ciao e in bocca al lupo per le tue terapie.