mercoledì 2 luglio 2008

Sudare un po' non fa male

Voglio lanciare l'iniziativa «Sudare un po' non fa male», ma se vi viene in mente un titolo più d'effetto, fatemi sapere.

Quest'anno prendo questo impegno: non accenderò alcun condizionatore in casa mia. Lo faccio per tanti motivi: per risparmio sulla bolletta elettrica, per l'ambiente, per il futuro. Fino a qualche anno fa non c'erano condizionatori, forse c'era qualche grado in meno, ma si sopravviveva lo stesso.

Rimedierò con qualche bella passeggiata lungo il fiume Adda, un po' di bicicletta, una bella bibita fresca.

Chi mi dice che aderisce, lo metto in elenco.

P.S.: io non ho alcun condizionatore a casa, ma se l'avessi non lo accenderei...

martedì 1 luglio 2008

Italia alla deriva

Sono tanti i segnali della crisi che caratterizza questo povero paese che è l'Italia. Non parlo di quelli evidenti a livello nazionale, parlo di quelli che si affacciano alla vita di tutti i giorni. Cito qui sotto tre esempi.

La manutenzione alle strade viene fatta sempre più di rado. I buchi nella strada diventano sempre più grandi ogni giorno che passa senza che nessuno intervenga: è mai possibile che debba ferirsi qualcuno (soprattutto ciclisti) dopo avere preso una di queste buche? Purtroppo non credo che sia questione di volontà, ai comuni mancano i soldi per la manutenzione. Nel merito, voglio proprio vedere quanto ci metteranno a rattoppare le buche sulla strada tra Cernusco Lombardone e Osnago, che passa davanti alle scuole medie di Cernusco: è quasi 50 giorni che le vedo.

I treni sopressi, in settimana ma soprattutto il sabato, diventano sempre di più. Una delle ultime volta per me è stato un paio di sabati fa: soppresso il 16:30 da Milano San Cristoforo per Milano Greco Pirelli. E, una volta a Carnate, ho scoperto che era soppresso il treno da Brescia per Desio. Qualche giorno dopo il locale delle 18:35 per Lecco ha subito un ritardo imprecisato per guasto al locomotore (e ho poi preso il Bergamo delle 18:45). Il guasto al locomotore è la causa più comune di soppressione che mi capita di sentire dai capi-treno.

Hanno rifatto parecchie stazioni lungo la Milano-Lecco, approfittando del raddoppio di binario, ma a pochi mesi dal termine dei lavori, vengono "a galla" i lavori malfatti. A parte i vandali che imbrattano con ogni scritta i sottopassi, noto che le piastrelle si staccano dai muri e dalle scale, e quando piove le nuovissime pensiline regalano qualche sorpresa bagnata ai passeggeri sottostanti. Per non parlare di quei sottopassi impraticabili quando piove, delle vere e proprie piscine improvvisate come quella che si è formata nel sottopasso di Carnate-Usmate

Sono sempre stato una persona positiva, ma mi è veramente difficile vedere il bicchiere mezzo pieno, essendo del tutto vuoto.

giovedì 26 giugno 2008

Disorganizzazione in Trenitalia


Venerdì scorso mi si è smagnetizzata la tessera magnetica del trenomilano: in metropolitana non sono riuscito ad entrare se non esibendo la ricevuta cartacea.

Uscito dall'ufficio alla sera, sono arrivato alla stazione di Porta Garibaldi, e mi sono recato in biglietteria per risolvere la situazione. Erano le 19:30. Chiedo che mi venga rimagnetizzata la tessera, e la signorina allo sportello mi dice che devo andare all'ufficio dei passaggeri al binario 11. Bene, mi reco là: il funzionario addetto mi dice che non può fare nulla per me, perché di lì ad una mezz'ora l'ufficio avrebbe chiuso ("Ma che cosa mi sta dicendo questo signore? Ha ancora una mezz'ora di lavoro e non vuole fare nulla?"). Aggiunge che devo tornare lunedì e comunque andare in biglietteria perché da lunedì prossimo sarà competenza della biglietteria, il suo ufficio chiude per sempre. La biglietteria mi ritirierà la tessera magnetica restituendomi un foglio sostitutivo, in attesa che mi venga rimagnetizzata di lì a qualche giorno.

Io sono un tifoso delle ferrovie, mi piacerebbe avere un servizio di livello europeo, ma qui siamo a livelli bel lontani dall'accettabile. Ma come pretendono le ferrovie di fare concorrenza alle auto se continuano così?

Viva la bicicletta.

martedì 24 giugno 2008

L'equilibrio del sistema


Lo si studia in tutte le scuole, ma nei nostri governi sembra che nessuno sia andato a scuola, o per lo meno sembra che se lo siano dimenticato: un sistema, qualunque sistema, per essere stabile deve essere in equilibrio. Quando un sistema non è stabile, muta il suo stato tendendo comunque ad un equilibrio.

Per questo io mi arrabbio quando sento le dichiarazioni dei politici che dicono che "il paese deve crescere, facciamo queste politiche per generare più denaro, più denaro uguale più consumi, più consumi uguale paese che cresce", perché offendono le persone raccontando delle fandonie.

La crescita infinita non è possibile, non è sostenibile nemmeno eticamente perché le risorse di questo pianeta sono finite (tranne quelle basate sul sole, si intende).

La ricetta per sopravvivere è una sola: arrivare all'equilibrio e mantenerlo, governare l'equilibrio, facendo sì che il sistema in cui viviamo si autosostenga. Tutto quello che consumiamo deve essere in qualche maniera rimpiazzato, altrimenti comunque il sistema arrivrà ad un equilibrio, ma non ci piacerà per niente.


Fonte immagine: Entropia

domenica 22 giugno 2008

Misteri economici

Ma perché Tremonti preferisce fornire i pensionati indigenti di una "carta di credito" di 400€, anziché semplicemente aumentargli la pensione? Non costerebbe di meno?

Mi viene in mente che per preparare la carta e la sua distribuzione, lavoreranno un sacco di persone al ministero. E poi gli acquisti effettuati con la carta, potranno essere tracciati e registrati. I negozi che vorranno aderire, dovranno convenzionarsi.

Magari il motivo è chiaro, però nessuno lo spiega, e per lo meno a me non è affatto chiaro.

venerdì 20 giugno 2008

È arrivato!

Anche al mio paese è finalmente arrivato un distributore di latte crudo. A poche centinaia di metri da casa mia. Prossimamente foto e visita all'allevatore con i bambini, a vedere dal vivo le mucche, perché il latte non nasce al supermercato.

Devo dire che nel corso dell'ultimo anno sono spuntati altri due distributori di latte crudo, uno vicino all'ospedale di Merate e l'altro a Cernusco Lombardone "downtown", per cui non mi facevo più tanti chilometri in bici; ero comunque costretto a prendere del latte cartonato per arrivare alla fine della settimana. Invece così sarà bello, ci arriverò assieme a Gabriele (che nel frattempo ha imparato ad andare senza rotelle), e berrò una bontà sopraffina e naturale tutti i giorni.

Altra notizia positiva: è uscito l'avviso che anche nel mio paese i tetra pack possono essere buttati nel sacco viola della differenziata.

È anche arrivata l'estate!

martedì 10 giugno 2008

Qui lo dico

Sono proprio rare le vole in cui la politica entra nel mio blog, ma questa volta voglio proprio scrivere una mia previsione, cosicché ne rimanga traccia per il futuro.

Mi aspetto che tra qualche mese, o un paio d'anni, il ministro dell'economia, di fronte allo sfacelo dell'economia italiana e dei conti pubblici, si giustifichi dicendo che, sì, è vero, in campagna elettorale sono state fatte delle promesse, ma non le si è potute mantenere per intero, perché nessuno avrebbe potuto prevedere (a) l'aumento senza freni del prezzo del petrolio, (2) la recessione dagli Stati Uniti, che ha investito il mondo intero e (3) l'aumento incontrollato dei prezzi dei cereali.

Così potrò dire: io l'avevo predetto!