mercoledì 22 agosto 2007

«Yes Kid»


Di questi giorni è la notizia di un libro che descriverebbe le ragioni per non avere figli (per approfondimenti si può vedere qui). Tanta pubblicità gratuita per un'autrice psicanalista a sua volta madre.

Le 20 ragioni reperibili dal collegamento, così come sono, mi sembrano esternate da una madre che si è arresa di fronte all'evidenza di non essere stata capace di ritagliarsi degli spazi per sé stessa.

  1. Il parto è una tortura. Non è un concetto valido per tutte le mamme e per tutti i parti, dipende da molti fattori come la soglia del dolore, la conformazione del corpo, il coinvolgimento di persone amiche durante il travaglio, ...
  2. Diventerete dispensatrici ambulanti di cibo. Gabriele mangia al tavolo con tutti noi, e così succede per molti altri bambini e in tutti gli asili del mondo. Ho spesso dato la mia videocamera alle educatrici dell'asilo nido di Gabriele, dicendo di fare qualche ripresa e dando poi loro il DVD creato: è interessante vedere il proprio figlio in un ambiente senza i propri genitori, a volte sembra di non riconoscerlo!
  3. Lotterete per continuare a divertirvi. Una lotta? E poi che cosa significa "divertirsi"? Uscire spesso con gli amici o le amiche? Io sicuramente ho cambiato le mie priorità: quando non lavoro voglio stare in famiglia. Per me il cambiamento di priorità è stato naturale, da un giorno all'altro quello che prima mi sembrava importante adesso non lo è più, e altre cose che prima ignoravo o sminuivo sono diventate essenziali. Organizzandomi con Elena, riusciamo anche a ritagliarci il tempo per noi stessi.
  4. Perderete i contatti con gli amici. Dipende dalle abitudini dei cosiddetti amici. Io ed Elena sicuramente non ci vediamo molto con i vecchi amici, ma ne abbiamo altri con cui condividiamo dei momenti di spensieratezza.
  5. Dovrete imparare un linguaggio da veri idioti per riuscire a comunicare con i vostri figli. Io con Gabriele e Riccardo parlo normalmente, come penso facciano (quasi) tutte le mamme e i papà.
  6. I figli uccideranno il vostro desiderio. Non fornisco particolari se non sotto tortura, ma posso smentire tranquillamente questa frase.
  7. I figli suonano la campana a morto della vostra vita di coppia. Frasona ad effetto a cui rispondo con la frasona «Non si può avere tutto dalla vita». Basta organizzarsi un po' e condividere gli stessi obiettivi con il partner, ma si può ritagliare sia spazio per sé stessi che spazio per la coppia.
  8. Fare figli è da conformisti. È una sua opinione, non esiste una definizione di conformista.
  9. I figli costano. A parte che si sa fin dall'inizio che ci sarà un maggiore esborso, ma i figli sono una opportunità, non un peso.
  10. Verrete ingannati pensando che non esista niente come un figlio perfetto. Personalmente non l'ho capita. Forse è stata tradotta poco bene in italiano.
  11. Sarete inevitabilmente delusi dai vostri figli. Dipende dalle aspettative che uno ha dai propri figli (come dalla propria vita per sé stessi), ma anche dal motivo della delusione. Possibile che una sconfitta debba essere motivo di delusione? Lo sport non insegna nulla?
  12. Tutti si aspetteranno che voi siate una madre prima che una professionista e una donna. A parte che io non sono "tutti", e a parte che non ci troverei comunque nulla di male se la frase fosse vera, penso che ognuno debba fare la propria parte a seconda del contesto in cui si ritrova, senza pensare che cosa si aspettano gli altri: sul lavoro si è professioniste, nella vita si è un po' tutto, Pirandello insegna.
  13. Le famiglie sono un incubo. Penso che la scrittrice non si trovi bene nella sua famiglia. Mi spiace tanto per lei.
  14. I figli mettono fine ai vostri sogni dell’infanzia. Con una famiglia, i due partners certo non possono aspettarsi di avere tutto il tempo della giornata a loro disposizione per perseguire i propri sogni, e gli obiettivi personali devono essere ritarati. C'è anche chi (sia mamma che papà) non lo fa, e delega la famiglia ad altri, però alla fine non deve lamentarsi di quello che ottiene.
  15. Non smetterete di desiderare la completa felicità per la vostra prole. Che cosa c'è di male?
  16. Stare a casa a badare ai figli è incredibilmente noioso. Mi riallaccio al punto 13, ed in generale alle proprie capacità organizzative.
  17. Dovrete scegliere fra maternità e carriera. In Italia è spesso vero (e non sempre), ma non mi sembra un buon motivo per non avere figli.
  18. Quando arriva un figlio, di solito scompare il padre. Ecco, "di solito". Forse è capitato a lei.
  19. Ci sono già troppi bambini sul pianeta. Incommentabile.
  20. I figli sono pericolosi: vi portano in tribunale senza pensarci un secondo. Io ho visto qualche esempio concreto di questa frase. Non ho una soluzione a questo problema, ma se da una parte non mi sembra un buon motivo per non mettere al mondo dei bimbi, penso che occorra gestire l'aspetto di distribuzione delle risorse ai figli (attenzione, coccole, giochi, tempo, vestiti, denaro) in maniera equa.
Penso che la vera sfida di chi mette al mondo nuovi esseri umani, oggigiorno, sia sul futuro che consegneremo loro, un futuro che purtroppo appare nero e cupo, diritti verso una catastrofe che molti annunciano, ma che i media non prendono mai in considerazione.

P.S. Mi piacerebbe anche sentire l'opinione di Gianluca sul suo interessantissimo blog.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Grazie di aver chiesto la mia opinione, ma ti confesso che non sono un psicologo, sociologo e neanche un papà modello.

Concordo comunque con te: "i figli so' pezzi 'e core" e anch'io sono felici di avere due bambini.

Il libro oggetto di critiche è una provocazione, aiuta a far riflettere e il tuo post controbatte oggettivamente ogni tesi.

Grazie ancora del complimento, non sono abituato.

:-)

Anonimo ha detto...

Da collega padre, ritengo che la sfida sia insegnare a credere ai nostri figli che loro saranno certamente migliori di noi. Io credo che già lo siano, è che non ci credono abbastanza.