domenica 18 novembre 2007

Back home

Finita l'esperienza statunitense, sono nuovamente a casa, tra l'affetto della mia famiglia e i guai di questa povera Italia.

Completo il panorama delle peculiarità che ho notato riguardo San Francisco, con questi ultimi punti.

Infrazioni stradali. Sebbene gli automobilisti siano più educati dei corrispettivi italiani, ho visto frequenti infrazioni anche a San Francisco. Più di una volta ho visto auto passare con il rosso (soprattutto nelle svolte a destra), transitare sulle corsie riservate agli autobus, e parcheggiare sulle corsie riservate alle biciclette.

Nebbia. Mi è capitato un giorno di uscire con il sole, e in meno di mezz'ora è calata sulla città una nebbia fitta, che si è dispersa alla sera. Ho scoperto che il fenomeno è molto comune.

Case e abitazioni. Ho visto case di molti tipi e colori. Il centro è caratterizzato da grattacieli e palazzi alti che ricordano la Manhattan di New York, tutto intorno, invece, le case sono singole, e le palazzine non superano i 2-3 piani. Soprattutto per le case singole, ho visto delle costruzioni veramente singolari per colori e ornamenti (una palazzina aveva addirittura dei mobili appesi sui muri esterni, come fosse un'opera di un bizzarro artista). Andando sulle colline dietro alla città, ammirandola dall'alto, ho visto che le case seguono il percorso delle strade: sembrava di vedere tanti trenini lunghissimi e immobili!

Trasporti pubblici. Ho visto che la città, per lo meno dove ho potuto vedere io, è molto ben coperta dalla rete dei trasporti pubblici, soprattutto tram e autobus. Intelligentemente, hanno anche costituito una rete di trasporto su rotaia molto veloce, la BART (bay area rapid transit), che attraversa San Francisco lungo Market Street, e su di essa permettono il trasporto delle biciclette. Quindi un pendolare che viene da lontano, arriva velocemente in città, e poi può spostarsi agilmente sulla bicicletta per raggiungere la sua destinazione finale.

Poliziotti in Trek. Sia lungo la costa che in aereoporto, ho visto che la polizia si muove per la città in bicicletta. Le biciclette di cui sono dotati sono delle Trek. Peccato che siano praticamente tutte senza parafanghi.

Come commento finale, posso dire che di San Francisco mi è piaciuto lo spirito di tolleranza e di accettazione che la permea. La città è stata una delle prime a ricevere i cinesi che lasciavano la loro terra, e lì si sono costituite in atto formale le Nazioni Unite nel 1945 (e penso che la scelta di San Francisco non sia stata casuale).

Alla prossima!

5 commenti:

Giovanna ha detto...

che meraviglia S.francisco! appena i bambini sono un po più grandi abbiamo intenzione di farci una vacanza oltreoceano...

Papà Volontario ha detto...

... e farete bene! Magari, come a me, vi scapperà la voglia di trasfericisi. Ogni volta che esco dall'Italia, mi viene la sensazione che tutti i posti che visito siano migliori del nostro Paese: come organizzazione e persone (ma come cucina direi proprio di no!).

Anonimo ha detto...

Tutti state andando negli States... La mia invidia è realmente incalcolabile oramai!

Gianluca ha detto...

Complimenti per il viaggio!

Papà Volontario ha detto...

Per Laura: sei giovane, avrai tante possibilità!

Per Gianluca: grazie! Ti dirò: negli ultimi giorni sentivo molto la mancanza della mia famiglia, in effetti spero di tornarci con tutti loro.