martedì 1 aprile 2008

Milano e l'Expo 2015


Milano ieri si è aggiudicata l'Expo 2015. Spero sia una occasione di riscatto per Milano, ma sono abbastanza disilluso: Milano è una città dal grande passato ma dal piccolo presente. In questi anni sta perdendo il cuore, le persone, la capacità sociale, aridamente amministrata da petrolieri in entrambi gli schieramenti della giunta comunale.

Milano si farà bella rifacendosi il look, allestirà decine di cantieri stradali per la gioia degli automobilisti. Mi sembra che manchino però i progetti di lungo respiro, quelli che portano la città ad essere a misura d'uomo. Alcuni esempi: il nuovo quartiere di Santa Giulia, alle porte di Rogoredo, non presenta sufficienti servizi per le persone (es: le scuole). Altre opere di urbanizzazione sono state pensate senza un reale piano urbanistico che mettesse i cittadini al primo posto (vedasi le polemiche per i progetti edili delle "torri" della fiera, o della zona delle "varesine").

Auguro a Milano di approfittare dell'occasione per invertire la rotta e divenire una città vivibile, ma come in altre occasioni temo che perderà il treno, come il resto dell'Italia. Auguri, di cuore.

1 commento:

giovanna ha detto...

ciao papà...
e sai cosa ho appena letto in proposito, da una mia amica blogger?
riporto:
"leggo oggi che sono stati sgombrati tre campi rom, senza alcun riguardo per famiglie con bambini piccoli e mamme incinta, per far posto all'Expo del 2015 il cui tema centrale sarà "Nutrire il pianeta"."
e: "lo sgombero è avvenuto senza offrire nessuna altra possibilità di alloggio alle famiglie lasciate quindi all'addiaccio, ma forse anche a Milano è arrivata la primavera."
Davvero la notizia si commenta da sè.