martedì 30 settembre 2008

Sempre più al lavoro in bicicletta

In Italia, con il prezzo del petrolio sempre più alto (non illudiamoci che il corrente prezzo, 97 USD, rimarrà così, arriveremo prima della prossima estate a 200 USD), l'unica cosa che il ministro Scajola sa fare è incentivare lo sfruttamento di giacimenti nostrani di idrocarburi, e le centrali nucleari, come ho sentito da un suo intervento questa mattina al radio giornale.

In altre parti del mondo si farà magari anche questo (magari), ma si incentivano anche i mezzi di trasporto pubblici, e quelli alternativi a basso impatto ambientale come la bicicletta.




Basta dare una occhiata al video (in inglese) di Current TV, in cui essenzialmente si dice che in USA sta prendendo piede l'incentivazione monetaria all'uso della propria bicicletta, sia da parte di enti privati che pubblici. Per maggiori dettagli, consultare la mia fonte di informazioni.

Se ognuno pensasse con la propria testa, penso che condivideremmo tutti il fatto che è meglio in bici che in auto, e con un po' di buona volontà si risolverebbero tutti i piccoli problemi come il fatto di sudare un po'.

Ma più che altro deve esserci la volontà politica: servono infrastrutture (zone riservate e con precedenza ai ciclisti soprattutto agli incroci, possibilità di parcheggiare la bici in modo sicuro) e servono incentivi, e mi domando se sia lecito il fatto che la Regione Lombardia sovvenzioni con le nostre tasse il ricambio del parco automobilistico, e non faccia nulla per l'incentivazione della bici.

Teniamo botta.

6 commenti:

giovanna ha detto...

Condivido assolutamente!
Pensare con la propria testa e volontà politica soprattutto.
Dici bene, papà!
g

Papà Volontario ha detto...

grazie Giovanna, sei sempre una mia fedelissima :-)

frank ha detto...

eh insomma: secondo me se la maggioranza di quelli che usano l'auto pur non avendone bisogno, la lasciassero a casa, il traffico si dimezzerebbe (e non voglio esagerare). dopo di che anche la volontà politica si adeguerebbe (come fa sempre)

Papà Volontario ha detto...

ciao frank, sono d'accordo con te in parte, perché secondo me non deve adeguarsi, bensì guidare le persone. ti faccio un esempio: a milano hanno (ri)aperto da qualche anno la stazione di porta romana, che uso anch'io quando vado dalle parti di via Ripamonti. Ebbene, quella stazione ha registrato un alto tasso di crescita passeggeri, segno che se fai cose utili per le persone, queste le usano. per questo dico che se gli amministratori facessero qualche intervento mirato e utile per incentivare l'uso della bici, la gente di sicuro l'apprezzerebbe, e penso si innescherebbe anche un bel circolo virtuoso (più bici, più interventi, più bici, ...)

ett ha detto...

Lasciamoli perdere i ministri. La qualità della vita non ha molto a che fare con la quantità di soldi. Se avessi più tempo (e meno soldi), se lavorassi vicino casa (a portata di bici), se il treno mi portasse a spasso con la bici, quando ne ho bisogno, migliorerebbe la qualità.

Papà Volontario ha detto...

non mi riferisco ai ministri, sarebbe sufficiente che si muovessero gli amministratori locali. pochi mirati interventi porterebbero molta più gente in bici