sabato 18 ottobre 2008

Non illudiamoci sul prezzo del petrolio

Il petrolio in questi giorni ha continuamente diminuito il suo valore in dollari, ma penso che aumenterà nel futuro prossimo. Questo perché da una parte sappiamo che è in via di esaurimento: fossero anche 20 anni, è un lasso di tempo molto breve. D'altra parte, il suo valore di mercato non è il suo valore effettivo, perché bruciando il petrolio si provocano danni ben più gravi al nostro ambiente, al nostro pianeta.

Il futuro non è molto roseo da questo punto di vista, l'unica via di salvezza sono le energie rinnovabili, il sole soprattutto, che deve essere sfruttato molto di più. Spero nella ricerca, e nell'imitazione della natura: spero di vedere un giorno centrali solari che via elettrolisi da energia del sole, producano ossigeno e idrogeno, e spero di vedere impianti che con reazioni simili alla sintesi clorofilliana, trasformino i gas serra in miniere di carbonio, bruciabile a sua volta, in un ciclo "infinito".

Dobbiamo imparare a dimenticarci del petrolio, prima che sia troppo tardi.

2 commenti:

ett ha detto...

A volte sento parlare i politici in televisione. Sembrano parole plausibili, persuasive. Poi ci scappa un attivista estremista di Greenpeace che smonta tutto con qualche fatto, persuasivo. Mi piacerebbe trovarmeli davanti tutti e due e vedere che esce. Che deficenti che siamo, ci beviamo tutto quello che sembra e non capiamo quando qualcosa invece è!

Papà Volontario ha detto...

ce ne renderemo conto quando sarà quasi -spero- tardi