martedì 6 aprile 2010

Smantellamento sistematico

Questo è il termine che mi viene in mente quando penso a quello che sta succedendo alle istituzioni "sociali" che rendono orgogliosa l'Italia nel mondo: scuola, sanità, trasporti.

Per la scuola, proprio oggi, il Fatto Quotidiano a pag 12 riporta un articolo in cui si denuncia che a causa dei tagli della Gelmini, un bidello e un supplente sono pagati dai genitori, in una scuola veneta. Ma ho l'impressione che questa sia solamente la punta dell'iceberg.

Per la sanità, penso a quanto sia celebrata la sanità in Lombardia. Ma i fatti sono che, per fare certe visite, occorre prenotarsi un anno prima, o per una operazione chirurgica occorre una attesa di più di un anno (e qui parlo per esperienza personale). Quando vado all'Ospedale di Merate per una visita, trovo sempre nei corridoi poche persone in attesa ai poliambulatori, eppure le liste d'attesa per le visite sono spesso di settimane. Perché non si danno fondi alla sanità pubblica per snellire le liste di attesa? L'impressione è che si preferiscano dare questi soldi ad istituti privati che erogano gli stessi servizi che potrebbero essere erogati dalla sanità pubblica.

Per i trasporti, anche qui ho l'impressione che si vada verso una privatizzazione spinta. L'organizzazione aziendale è stata improntata alla divisione di competenze, e penso che lo scopo finale sarà quello poi di vendere a privati. Si vendono meglio piccole parti anziché un intero.

Non vedo molte soluzioni a questi problemi se non quella di cominciare con il riappropriarci della politica, dell'amministrare noi stessi il nostro futuro anziché delegarlo a chi fa solo i propri interessi e vede nelle persone una enorme mammella da mungere. Il messaggio che sta alla base del moVimento a 5 stelle.

1 commento:

BICICAPITALE ha detto...

...CHE SIA MOVIMENTO A 5STELLE !....
alle regionali qui nel Lazio putroppo non era presente.....sarà per la prossima votazione!