sabato 15 dicembre 2007

In sicurezza

Per incrementare l'uso della bicicletta, la maniera migliore è dare l'esempio e investire nelle sue infrastrutture (piste ciclabili, segnaletica, rastrelliere, servizi di custodia e vigilanza, ...). All'Amministrazione Pubblica esse costano sicuramente meno delle infrastrutture per le automobili, e la gente le usa, come tutte le cose di pubblica utilità. Per esempio, oggi sono passato dalla stazione MM3 di San Donato Milanese, e sono rimasto sorpreso nel vedere quanto fossero stracolmi di biciclette i 4 parcheggi con rastrelliere antistanti la stazione.

Uno dei deterrenti all'uso della bici è indubbiamente il pericolo di incidenti. In questo però la tecnologia può aiutare. A Copenhagen, oltre a raddoppiare i soldi investiti in infrastrutture per biciclette (da 10 M€ a 20 M€) stanno per sperimentare una semplice maniera per avvertire gli autisti che un ciclista è in arrivo, facendo lampeggiare un diodo luminoso annegato nell'asfalto. A Grenaa, in Danimarca, con l'aiuto della tecnologia RF-ID, realizzano il sensore che fa scattare il meccanismo di avviso (luce lampeggiante), senza dover rompere l'asfalto.



Quando avremo questa attenzione per la mobilità sostenibile anche in Italia?

P.S. nella foto in alto, una bicicletta di servizio all'interno dell'edificio all'aeroporto di Francoforte.

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