domenica 16 dicembre 2007

La mia bicicletta lavorativa


Ho pensato di illustrare come mi sono organizzato con la mia bicicletta, sperando da una parte di essere utile a qualcuno, e dall'altra di ricevere qualche suggerimento.

la mia biciclettaQuesta è la mia bicicletta, una Bianchi modello "Spillo Viola" di una quindicina d'anni fa. Si conduce molto bene, ma ha il difetto che su certe combinazioni di rapporto (quelli con la catena non parallela rispetto al telaio), sotto sforzo, si batte un colpo, come se la catena saltasse un dente della corona.

Come deterrente ai più comuni tipi di furto (intera bici, ruota anteriore, sella), ho dotato la bici di alcuni meccanismi di sicurezza. Innanzitutto, ho un lucchetto in una spessa corda d'acciaio, che però uso meno perché si può recidere facilmente con l'opportuna cesoia. Ho inoltre un secondo lucchetto, in cui la catena è fatta di una alternanza di piccoli cilindri e sfere, molto resistente alla rottura: porto entrambi i lucchetti avvolti attorno al manubrio, badando che non impediscano la sterzata. Infine, ho pure un lucchetto a "U", il più resistente tra tutti, che porto agganciato al tubo del cannotto della sella (v. foto).

Quando parcheggio, assicuro il telaio e una ruota ad un elemento fisso (cancellata, rastrelliera, palo), utilizzando il lucchetto a "U". Con l'altro lucchetto invece assicuro la seconda ruota al telaio o ad un altro elemento fisso, infilando anche il cappio del cavo d'acciaio che assicura la sella (v. foto). Purtroppo rubano tutto quello che è possibile portare via, e la sella e la ruota anteriore sono soggette ai furti per la facilità con cui si possono estrarre.


Le selle da corsa non sono idonee per l'utilizzo pendolare, le trovo troppo sottili per essere usate con dei pantaloni normali senza rinforzo. Ho fatto allora montare una sella molto comoda e relativamente morbida, con la quale faccio anche dei percorsi abbastanza lunghi senza difficoltá. Per essere ben visibile soprattutto di sera, ho predisposto un fanale anteriore a luce bianca e una luce rossa posteriore, alimentati da una dinamo, in modo che quando servano siano sempre disponibili. Ho sempre trovato eccessivamente pesante girare con la dinamo in funzione, ma quella di cui è dotata la mia Spillo è veramente leggera. Per trasportare la borsa del lavoro, ho fatto montare il portapacchi posteriore. In un negozio specializzato ho comprato gli idonei elastici, e con essi fisso la borsa del lavoro (il computer) al portapacchi.

Io e questa bicicletta saliamo sui treni regionali della Lombardia, con destinazione Milano. Talvolta è più difficile del solito viaggiare, perché nonostante ci sia il vano destinato alle biciclette, esso è chiuso o non agibile. L'ultima volta, il 13 Dicembre, sul 19:29 da Monza per Lecco, ho avuto anche la possibilità di chiedere al capotreno di aprirlo, e mi ha risposto che la porta non si riusciva ad aprire. Che tristezza.

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