Riuso elementare
Uno dei metodi migliori per salvaguardare il nostro futuro e quello delle persone che ci seguiranno, è il riuso delle cose che abbiamo. La cultura dell'usa&getta, come ho già detto, deve finire prima o poi.
La cosa che potremmo riusare nella maniera più semplice e immediata sono i contenitori di vetro. Ogni volta osservo i contenitori vuoti destinati alla campana del vetro vicino a casa (vuoti per marmellata, per passata di pomodoro, per sottolii), e mi domando il perché di tutto questo spreco. Perché usare energia per rifondere un vetro che abbiamo già pronto? Nella mia follia ho scritto anche ad un noto supermercato: sarebbe il luogo ideale per scambiare contenitori pieni con contenitori vuoti. Quando si va a fare la spesa, si potrebbero riportare al supermercato i vuoti di vetro, che riprenderebbero poi la strada delle fabbriche attraverso gli stessi camion che arrivano pieni.
Il bello è che un tempo lo facevamo già, almeno per le bottiglie di vetro dell'acqua, io me lo ricordo!
Nella Foto: Tony Feher "Four glass bottles with marbles", 1996
5 commenti:
Ancora adesso, in qualche paese estero, se riporti le bottiglie di vetro ti ridanno dei soldi.
E' una palla assurda ma credo ne valga la pena
bahrabba.wordpress.com
quanto hai ragione... ma lo sai quanto paga il nostro comune per riportare indietro , sulla terra ferma, con la nave, camion e camion di spazzatura? è un o spreco assurdo!!
Pensa che io sono così antica da ricordare che restituivo anche la bottiglia del latte (quando il latte stava nel vetro) e per il vuoto dell'acqua minerale si pagava una cauzione che veniva restituita...
"il vuoto" per le bottiglie di vetro... ne discutevamo poco tempo fa con un amico, oltre all'inutile spreco di energia, la riconsegna del vuoto risolverebbe anche il problema dell'abbandono delle bottiglie nei parchi e nelle strade, problema molto sentito qui a Roma (bottiglie di birra e vino).
per bahrabba: non direi che è una palla, penso che diventerà una abitudine e non lo sentiremo come un peso
per giovanna: dovremmo arrivare ai rifiuti 0, non penso sia difficile, fino all'avvento della plastica non c'era alcun problema di rifiuti
per siurapina: il vuoto di vetro del latte mi mancava. io ricordo vagamente dei contenitori di alluminio che si riempivano con il latte di mucca appena munto (o di capra, se avevi la mamma con l'amica in baita ...)
per lovebike: anche qui spesso si vedono in giro bottiglie di birra e vino, non solo a Roma. Anche per quelle andrebbe applicato il riuso, sono praticamente tutte uguali.
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