martedì 26 giugno 2007

Tapis roulant

Per la mia salute cerco di fare un po' di movimento. Essendo un impegnatissimo papà, addirittura pendolare verso Milano, non ho tempo di andare in palestra, e con pochi soldi ho preso un tapis roulant che ho piazzato nella cantina condominiale. In questo modo riesco a fare un minimo di movimento, e penso anche di non disturbare i miei vicini condomini, quando anche la sera tardi mi faccio la mia ventina di minuti di corsa leggera.

Il tempo durante la corsa passa molto (troppo) lentamente, e cerco di tenere allora anche la mente un po' allenata, la lascio libera di seguire il filo dei pensieri così come vengono, mentre fisso la parete bianca della cantina.

Ieri ho pensato che è veramente un peccato che si debbano passare dalle 3 alle 4 ore della giornata in giro a viaggiare per raggiungere il luogo di lavoro, tutto tempo che potrei dedicare alla mia famiglia o ai miei interessi. Ma quanto corriamo ogni giorno, sempre avanti, sempre più velocemente! Quanto è complesso vivere in una società come la nostra! Talvolta penso che forse siamo come delle persone che corrono su di un tapis roulant: tanta fretta e tanto affanno, per non arrivare mai da nessuna parte, ma solo per tenere bene oliati dei meccanismi più grandi di noi che fatichiamo parecchio a comprendere in pieno.

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