lunedì 26 maggio 2008

Il nucleare dei prepotenti

Il paventato ritorno al nucleare è la prova di forza di un governo arrogante, il quale volutamente ignora la volontà degli italiani espressa ormai più di venti anni fa, che hanno detto no all'energia prodotta dall'atomo.

Trovo ignobile che un governo ignori che, per il bene della popolazione che dovrebbe rappresentare, sia possibile avere delle alternative basate sul sole e i suoi derivati (idroelettrico ed eolico), che hanno il grande vantaggio di essere innocue.

Il modello energetico che in Italia si vuole mantenere è basato sulla produzione in grande centrali e una distribuzione capillare, questo a vantaggio degli attuali (grandi) produttori che manterrebbero il monopolio e il potere.

Un modello alternativo è possibile, basato sulla produzione energetica da parte di enti piccoli e piccolissimi, case e condomini e infine enti privati. Basato su energie pulite e alternative, per un mondo sostenibile.

Un vero contraddittorio pubblico con esperti che spieghino come stanno le cose non riesco a vederlo in televisione, si invita Chicco Testa o si intervista Paolo Scaroni con giornalisti ossequiosi (o peggio ignoranti). Non è il modo di fare informazione.

Finché in Italia ci sarà chi la governa, pensando all'interesse di pochi a svantaggio dei molti, non ci sarà alcun futuro.

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