giovedì 4 ottobre 2007

Memoria in immagini

Quale sorpresa abbiamo avuto nello scoprire che il vecchio cassettone della nonna celava un tesoro di 180 scatolette di diapositive, più un numero imprecisato di negativi! Che fare di tutte quelle piccole immagini impresse chissà quante volte sui muri di casa o su carta fotografica ormai perduta o ingiallita, vecchie anche di 40 anni?

Lì c'è il nostro passato, ricordi, memorie, ma anche finestre su di un mondo che non abbiamo mai conosciuto direttamente, che appartiene ai nostri genitori. Siamo stati subito d'accordo, Elena ed io: sono cose da preservare e tramandare, e se possibile recuperare e goderne.

Abbiamo fatto la spesa, acquistando attraverso Internet uno scanner semi-professionale per diapositive e pellicole (una rarità in questi tempi di foto digitali), e adesso che le immagini del passato prendono vigore e dettaglio con i moderni artifizi elettronici, sappiamo che sono stati soldi ben spesi.

Gli occhi sono diventati presto lucidi.

1 commento:

B a N g i U . . . ha detto...

Fantastico.
Vi lascio questa frase, trovata per caso appesa in un corridoio della mia Università:
"Un uomo senza memoria non può disegnare l'avvenire" (Jacques Delors)