lunedì 16 luglio 2007

Bicicletta

Sono sempre stato a favore del trasporto pubblico e contro l'utilizzo dell'auto per il trasporto quotidiano pendolare, ove l'alternativa di un trasporto pubblico sia possibile.

Parlando da pendolare che gravita nell'area milanese, una delle più inquinate dell'europa, se non del mondo intero, sono costernato ed arrabbiato ogni volta che si perde l'occasione di favorire il mezzo pubblico. D'altronde, che cosa ci si può aspettare da una giunta che annovera dei parenti di petrolieri sia alla maggioranza che all'opposizione?

Per diminuire il traffico basterebbe avere una offerta di trasporto pubblico competitiva e valida, senza bisogno di tassare le auto che entrano in centro. E si dovrebbe favorire la bicicletta. A Milano auguro di diventare una città come quelle di Romagna, dove la bicicletta è un mezzo considerato normale per il trasporto personale.

Oggi i principali mezzi di comunicazione hanno parlato della iniziativa del Sindaco di Parigi per combattere il traffico e lo smog. Parigi può contare su 314 chilometri di piste ciclabili, contro la 60-na di Milano (dati del 2003). Io voglio dirlo forte: in bicicletta si può. In bicicletta, in una decina di minuti, si può facilmente andare dalla stazione di Porta Garibaldi in piazza Duomo. E per i pendolari, ci sono delle meravigliose soluzioni di bici pieghevoli, pensate proprio per loro.

Vorrei proprio vedere un giorno, a Milano, la gente usare più la bicicletta dell'auto. E ho paura che questo si avvererà, ma non per i motivi che vorrei.

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