venerdì 6 luglio 2007

Pinocchio

La favola di Pinocchio mi piace moltissimo. Dopo averla letta da bambino, l'ho riscoperta di recente da adulto, riproponendola a Gabriele quelle sere in cui di dormire proprio non se ne parlava.

La favola è modernissima, e ha tante cose da dire anche agli adulti, con molti spunti di riflessione.

Una delle frasi che mi piacciono di più è stata scritta nel capitolo in cui Pinocchio capita nel Paese delle Api Industriose, in cui «non si trovava un ozioso o un vagabondo nemmeno a cercarlo col lumicino».

Pinocchio, che non era un bambino ma ne aveva tutte le caratteristiche, aveva una fame come poche altre volte, e s'ingegnava per soddisfare il suo bisogno. Nell'ingegnarsi, ripensava agli insegnamenti del suo babbo.

«A chiedere l'elemosina si vergognava: perché il suo babbo gli aveva predicato sempre che l'elemosina hanno il diritto di chiederla solamente i vecchi e gl'infermi. (...) Tutti gli altri hanno l'obbligo di lavorare: e se non lavorano e patiscono la fame, tanto peggio per loro».

La frase è semplice e diretta, con tanto senso. Sarà per quello che mi piace tanto?

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