giovedì 12 luglio 2007

Pista

Ieri è stata la volta della pista per le biglie.

La pista deve essere rigorosamente di sabbia umida, perché solamente così è possibile creare delle meravigliose paraboliche o dei ponti nei punti di incrocio. Il terreno per la biglia deve essere scavato rispetto alla superficie di qualche centimetro, cosicché il sole non asciughi subito la sabbia e quest'ultima rimanga la più compatta possibile: la biglia rotolerà con pochi ostacoli e andrà più lontano.

Alcuni fanno la pista cominciando dalla sabbia asciutta, tracciando il circuito strisciando un sedere a mo' di aratro, ma è troppo semplice fare la pista così. E poi non rende come quelle a sabbia umida.

Le biglie devono essere quelle con le immagini dei ciclisti, di plastica dura, a cui possono essere impartite delle rotazioni che producono effetti particolari, prolungandone la corsa sulla sabbia.

Con Gabriele ho giocato per circa un'oretta, cercando di fare rispettare le regole del gioco. Ma non so chi sia stato più imbroglione, se lui che tirava ad ogni turno almeno due volte, o se io che competo impari con un bimbo di poco più di tre anni.

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